giovedì 29 marzo 2012

Tonight no poetry will serve. Adrienne Rich è morta

(questo post è stato precedentemente pubblicato su We dwell in possibility)

Adrienne Rich has died

da Cartografie del silenzio*

Una conversazione inizia
con una bugia. E chiunque
parli la cosiddetta lingua comune sente
il ghiaccio spaccarsi, la deriva
come impotente, come contro
la forza della natura
Una poesia può iniziare
con una bugia. Ed essere stracciata.
Una conversazione ha altre leggi
si ricarica con la sua
falsa energia. Non può essere stracciata.
Permea il nostro sangue. Si ripete.
Incide con il suo tratto irreversibile
l’isolamento che nega.


from Cartographies of silence

A conversation begins
with a lie. And each
speaker of the so-called common language feels

the ice-floe split, the drift apart
as if powerless, as if up against
a force of nature
A poem can begin

with a lie. And be torn up.
A conversation has other laws

recharges itself with its own
false energy. Cannot be torn

up. Infiltrates our blood. Repeats itself.
Inscribes with its unreturning stylus

the isolation it denies.

*la traduzione in italiano è mia

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