sabato 9 marzo 2013

Perdita di tempo o Un suono sgradevole

Un diluvio di incomprensioni
di vita sprecata
a cercare spiegazioni superflue

come sforzarsi di trattenere
l’acqua del mare
tra le due mani a conca

se faccio il conto dello sfacelo
mi perdo dentro i numeri
la mia memoria è breve

devo sempre cominciare da capo
è impossibile computare
il senso di mancanza

che si espande nel mio eterno
colmando di impotenza
i giorni che sanno il plurale.

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