sabato 8 giugno 2013

sangue sul cemento

giorni come un unico pesante blocco di cemento
grigio e rugoso
compatto e poroso
un unico blocco che non riflette la luce
stupido e stolido

esplosioni primordiali che non producono nulla

pianto per un pianto inutile
lacrime che cercano la salvezza in altre lacrime
non un barlume d'intelligenza
un'ipotesi non recondita di disprezzo 
mitigata dalla spocchia

disperante lo sguardo allo specchio

il corpo che torna a essere una iattura
la faccia contro il muro
rompersi il naso e i denti
e leccare poi il sangue
mentre il silenzio si irradia

si squarciano gli organi interni

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