sabato 3 agosto 2013

Sfacelo (appunti per uno scritto pieno di nomi)

A Dan, Lorenz e Madda
perché vi ho pensato

Dentro lo sfacelo ci vivevamo
con indifferenza
e passeggeri crampi di dolore

come avevamo imparato dai nostri sogni borghesi
che ci scorrevano nel sangue
nonostante le militanze e le manifestazioni.

Lo sfacelo era nelle vacanze dai tuoi, dai suoi,
nel fatto che i soldi finivano nel tragitto
nel fatto che le chiamavamo vacanze.

Lo sfacelo era nel sarcasmo
con cui ci proteggevamo dal pensiero
mimando i gesti dell’intelligenza.

Lo sfacelo era nei nostri occhi chiusi
di fronte allo sfacelo
mentre gli amici morivano.

Lo sfacelo era nell'ego
nelle capriole che facevamo per nutrirlo
mentre lui ci mangiava da dentro.

Lo sfacelo era nell'abitudine
nel suo ciclico ripeterci
sempre uguali, ogni giorno più noiosi.


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