sabato 27 giugno 2015

Finisco per finire

Non sono morta. E non esisto.
Ogni pezzo è rimasto uguale. Quasi.
Il corpo è quello. Ma si è sgualcito.
La faccia pure. Sciupata, vecchia.
Mi porto in giro. Tutto a posto.
Ero nel tempo. Scorrevo.
Resto nel tempo. Atterrita.
Una clessidra. Tempo che scorre su se stesso.
Interpreto la me che esisteva. Per gli astanti.
Finisco per finire. Esausta.
Non sono nessuno. Nessuna.
Sto in piedi. Diligente.
Carta su carta. Nel cestino.
E non esisto. Sono niente.

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