sabato 26 maggio 2012

Raccontini: Anticipo d'autunno

Giro l'angolo, sono in una via tenuta in vita da vetrine cannibali, di fronte ad una piazza tempestata d'asfalto, e la città mi fa un regalo, mi offre un anticipo d'autunno. Per la precisione un anticipo del prototipo dell'autunno, quello che arriva con l'equinozio dell'immaginario.
Il sole illumina solo la strada, escludendo i portici e gli alberi. È di un giallo intenso, carico dei riflessi delle costruzioni. 
Si alza il vento, gli occhi vengono allertati dalle orecchie, un mucchio di foglie secche si trascina rumorosamente sull'asfalto e si solleva silenzioso in aria.
Sorrido incantata. Non mi piace l’autunno, petulante nonostante il funereo luogo comune che ha sancito la morte delle mezze stagioni. 
L'autunno che vedo oggi, però, quest'autunno di tre minuti invece che di tre mesi, mi sembra - è - splendido.

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