La strada profuma di popcorn
di gelati che si sciolgono lenti tra le dita
gli sguardi vestiti a festa
con le mani che acquistano in festa
scontrini per la memoria di sé
nel presente come tempo immobile
vanno ai piedi i volantini calpestati
ancora e ancora
poi piazza Maggiore
e una foto che non si può scattare
perché viviamo tempi in cui le persone che manifestano le proprie idee
hanno paura di essere identificate dalle polizie
o piazza Cavour
e una prefettura che impedisce senza conseguenze di suonare Bella ciao
perché viviamo tempi in cui la censura è un impiegato obbediente
che cancella con pazienza le parole per uccidere le idee
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